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venerdì 28 ottobre 2016

CROMOTERAPIA

Gli antichi Egizi praticavano normalmente la cura tramite i colori; i sacerdoti erano al contempo medici e le conoscenze mediche erano considerate una scienza segreta da trasmettere solo a pochi eletti. A quell'epoca le conoscenze mediche riguardo alla cromoterapia raggiunsero un livello molto alto.



"Dalle piramidi di Giza un sentiero sacro conduceva ai "templi di cura solare", dove si trattavano le malattie tramite la cromoterapia."


Gran parte del loro sapere, tramandato dal greco Ermete Trimegisto, è andato perduto nel corso dei secoli. Le cognizioni scientifiche da lui riportate, di cui fa parte anche la cromoterapia, sono chiamate "ermetiche".

Anche gli antichi Greci usavano normalmente i colori derivati da minerali, pietre, cristalli e unguenti come trattamenti. L'interesse per i benefici dei colori andava di pari passo con il concetto degli elementi fondamentali: aria, fuoco, acqua e terra. 


Questi fondamentali costituenti dell'universo erano associati con le qualità di caldo, freddo, umidità e aridità, ed anche con quattro "umori" o "fluidi del corpo": la bile gialla, il sangue (rosso), la freddezza d'animo (bianco) e la malinconia o bile nera

Questi si pensava sorgessero in quattro organi particolari (la milza, il cuore, il fegato e il cervello) e che determinassero predisposizioni fisiche e spirituali. La salute era considerata risultante dell'equilibrio di questi elementi, mentre, di necessaria conseguenza, la malattia ne era lo sbilanciamento. I colori, così come erano associati agli umori, venivano anche utilizzati come trattamento contro le malattie: indumenti colorati, oli, gessi colorati, unguenti e pomate.


Durante il Medioevo, con l'avvento del Cristianesimo in tutte le discipline del sapere, tutto ciò che era pagano fu esorcizzato, comprese le pratiche di guarigione degli Egiziani, dei Greci e dei Romani. 

Le antiche arti della cromoterapia furono tramandate in via orale dato che erano state dichiarate "occulte" dalla Chiesa.


L'Illuminismo cancellò definitivamente dalla scienza ogni traccia di alchimia, misticismo e magia. 

La ragione e il metodo scientifico soppiantarono dalla medicina tutto ciò che non fosse dimostrabile e verificabile scientificamente; la cromoterapia entrò così a far parte della cosiddetta "medicina alternativa", la quale non corrispondeva a queste caratteristiche in quanto, se pur così largamente utilizzata dalle antiche civiltà, non possedeva riscontri scientifici.


La cromoterapia moderna


Nel 1878, l'americano Edwin Babitt pubblicò il suo libro ""e raggiunse con esso fama mondiale. Egli pose così la prima pietra per la moderna radioterapia con i colori. 

Il danese Niels R.Finsen, un altro pioniere della ricerca sulla luce e sul colore, fondò nel 1896 un istituto di luce per la cura della tubercolosi. Nel 1903 Finsen ricevette il premio Nobel. 


In America la terapia con la luce ultravioletta è ormai diventata un metodo standard. I pesci negli acquari e altri animali, se soffrono di determinate malattie virali, vengono attualmente curati con i raggi ultravioletti.

giovedì 27 ottobre 2016

ASTROLOGIA

La cristalloterapia e le proprietà delle pietre sono state studiate e interconnesse allo zodiaco migliaia di anni fa. Popolazioni dell’antichità come egizi e Maya usavano le pietre nelle cerimonie come portafortuna e per influenzare positivamente il futuro. Ad ogni segno zodiacale sono associate delle pietre, che servono per allontanare le negatività della vita comune.




Nell'antica Babilonia si credevano che ametista  portasse  felicità ai nati sotto il segno dei Pesci

Credenza moderna è ancora quella di associare al segno dei Pesci pietre azzurre o luminose, come l'Ametista e l'Acquamarina, come simbolo di protezione dato il carattere sensibile che caratterizza tale segno. L'Ametista aumenta autostima, rafforza volontà, memoria, autocontrollo e i sogni durante il sonno.

Gli astrologi greci moderni  l’hanno associata al segno del Sagittario.










sabato 22 ottobre 2016

CRYSTAL BED

Il Crystal Bed è utilizzato da tantissimi operatori olistici e medici tradizionali in tutto il mondo poiché è un trattamento totalmente compatibile con le altre terapie olistiche e complementari come l’agopuntura, l’osteopatia, la naturopatia e l’omeopatia, nonché con la medicina tradizionale. Negli Stati Uniti molte persone affette da tumori fanno regolari trattamenti con il Crystal Bed al fine di riequilibrare il proprio corpo energetico danneggiato dalle terapie tradizionali molto invasive come la chemioterapia.
Il Crystal Bed è composto da sette finissimi cristalli di quarzo collegati tramite un dispositivo sospeso a circa 40 centimetri dal paziente: i sette cristalli aiutano a pulire e rafforzare i sette centri di energia del nostro corpo. I cristalli sono mirati a ognuno dei sette chakra ed emanano una luce colorata, specifica al colore del Chakra a cui è indirizzato. Il trattamento può durare dai 30 ai 60 minuti durante il quale i cristalli irradiano le luci a intermittenza ad una frequenza e ritmo preciso al fine di equilibrare e armonizzare l’energia del paziente.
Si pensi ai cristalli di quarzo come a un per i sette chakra. È possibile accordare un pianoforte utilizzando un diapason che è impostato su una frequenza o vibrazione (o semplicemente una nota musicale) specifica. Le corde del pianoforte vengono regolate fino a quando non corrispondono alla frequenza proiettata dal diapason. I cristalli e la luce emettono frequenze vibrazionali uniche e specifiche che corrispondono a ogni chakra. Quando i cristalli vengono attivati, questa energia incoraggia i chakra a vibrare. In sostanza, i cristalli sincronizzano i chakra alla loro frequenza normale, riportando l’energia del corpo in equilibrio.

PIRAMIDE DI CRISTALLO

La piramide di cristallo è un ottimo strumento da utilizzare durante la meditazione con i cristalli. Questo simbolo da secoli è considerato un potente catalizzatore di energie. La piramide di pietra più comunemente utilizzata è quella di cristallo di rocca, per via delle  proprietà stesse di questa tipologia di quarzo. Vibra in sintonia con il settimo chakra e consente il collegamento con il Sé e le energie più sottili. Esistono anche spettacolari piramidi in onice nera, malachiteametista e agata.
Se scegliete di meditare con una piramide di cristallo, sceglietene una chi vi attira particolarmente e cercate di non tenerla in bella mostra, ma piuttosto in un posto sicuro e lontano dal via vai di energie che giungono in casa vostra insieme alle persone che vi entrano (amici, parenti, idraulico, la vicina di casa, gli amici dei figli etc.). Prima di utilizzarla, lasciatela alcune ore sotto gli influssi della luna o del sole così da caricarla. Il bello dei quarzi e delle pietre in generale a forma di piramide è che, una volta caricate, non si scaricano!
Potete tenerla tra le mani se è delle dimensioni giuste, godere semplicemente della sua vicinanza oppure, effettuare una meditazione mantenendo il contatto visivo con la piramide. Assicuratevi che niente vi distragga dalla meditazione (luci forti, musica troppo invasiva). Potete posizionarla ovunque desiderate. Inizialmente guardare la piramide vi aiuterà ad alleggerire la tensione e rilassarvi, svuotando la mente. In un secondo momento, vi aiuterà a entrare nel flusso della meditazione e in un certo senso smetterete di guardare la piramide, ma attraverso lei viaggerete in nuove dimensioni. 
Proprietà
La base della piramide deve essere quadrata. In questo modo rappresenta i 4 elementi (terra, aria, acqua, fuoco) con la sua base, più il 5 elemento (l’etere), con la punta. La punta della piramide rappresenta anche l’evoluzione spirituale della materia, il progredire verso l’alto, il perpetuo collegamento tra le energie fisiche e quelle spirituali.
Non solo. La piramide di cristallo rappresenta anche il Maya, l’illusione cosmica che ci induce a credere di essere “molti” invece di “Uno”. E’ l’Unità perfetta, che collega tutto il creato e ci aiuta a comprendere come la molteplicità sia solo un’illusione e tutti noi non siamo che una faccia della stessa medaglia.
A livello pratico, le proprietà della piramide di cristallo, sono davvero spettacolari. Per prima cosa la meditazione con la piramide aiuta a espandere la coscienza. A focalizzare l’energia in un solo obbiettivo. Questo tipo di esercizio pratico (la meditazione), vi sarà di grande aiuto quando appunto dovete utilizzare tutte le vostre forze per superare un momento difficile, un ostacolo.
Fluorite - Valzergues Mine,
Aveyron, Midi-Pyrénées France
La piramide di quarzo rappresentando l’evoluzione, aiuta proprio in questo senso. In base alla pietra che andate a utilizzare, otterrete poi benefici differenti.
La piramide di cristallo di rocca vi permetterà di espandere la coscienza, collegarvi con i piani superiori. La piramide di quarzo rosa invece, vi sarà d’aiuto se volete attraverso la meditazione sviluppare l’empatia. La piramide di fluorite rafforza la memoria e aiuta a diventare più intelligenti.

LA FAVOLA DEL CAVALLO MORTO,

«Per loro fortuna i paesi continentali che decisero di seguire l'esempio della Gran Bretagna non potevano leggere la New Economic History. Quindi non ritennero di star seguendo la strada giusta, o persino di far meglio della Gran Bretagna, e cioè che importazioni a basso costo, alta cucina e paesaggi pittoreschi potessero rappresentare una compensazione adeguata per salari e redditi più bassi».
L'interpretazione della rivoluzione industriale come di un mutamento epocale nella storia del genere umano è, per la New Economic History, un'immagine superata, paragonabile al cavallo della favola, il quale «non voleva rassegnarsi a tirare le cuoia». Nessuna rivoluzione avrebbe proiettato l'umanità in un mondo interamente nuovo, arrampicato lungo le scale di una crescita capace, per la prima volta nella storia, di autoalimentarsi sotto il versante sia tecnologico che finanziario. Ma il cavallo è vivo più che mai, scalcia e risponde. E fa valere le sue ragioni in difesa della discontinuità e contro risultati e metodi di una New Economic History che, con le sue rarefatte manipolazioni statistiche, allontana dalla reale complessità della storia e, tutta concentrata nella ricerca del fattore essenziale, irride al lavoro di quegli storici che sono «lieti di trovare più di una causa», per il semplice motivo che «una buona ragione è sufficiente, ma due sono anche meglio». Le costruzioni cliometriche volte a negare la potenza del mutamento avvenuto sono ingegnose ma temerarie: si fondano su una varietà di assunzioni teoriche, spesso implicite, che modellano - distorcono - la realtà secondo le esigenze del calcolo, combinando dati provenienti da fonti diverse, messi assieme in tempi diversi con scopi diversi; producono dati «in un contesto statico» che non considera le interazioni che hanno luogo all'interno del cambiamento. Un saggio esemplare e di rara forza persuasiva, in cui l'eccezionale erudizione e la dimestichezza disciplinare si coniugano con un gusto ora sornione ora sarcastico della controversia scientifica. Una lezione di metodo che ripercorre le tappe dell'intero dibattito storico-economico sulla rivoluzione industriale, per scaricare la propria energia polemica contro la visione cliometrica dei fatti storici e, senza accontentarsi di confutarla, ricerca le ragioni profonde del revisionismo storiografico che «vuol fare del terremoto un tremito».

MINERALI PRIMARI

Geode di ametista
Il magma che sta sotto la crosta terrestre è in continuo movimento poiché al centro della terra la temperatura della massa fusa è molto maggiore di quella degli strati superiori.
Ciò provoca un movimento convettivo che porta i materiali profondi ad emergere in direzione della crosta terrestre.
Durante la risalita questi materiali subiscono un raffreddamento che ne determina una ricaduta verso il punto da cui provenivano.
Questa circolazione è all'origine dei movimenti della crosta terrestre.
Dove le zolle terrestri si allontanano hanno origine delle fenditure e quando queste raggiungono in profondità la massa magmatica quest'ultima tende a risalire dando origine alle eruzioni vulcaniche.
A questo processo di risalita si deve la formazione delle rocce magmatiche e dei minerali primari.
I vari componenti della massa reagiscono in modo diverso al processo di raffreddamento, alcuni si condensano e si separano prima degli altri, dando origine a nuclei che si trasformano poi in grossi cristalli.

Zircone

MINERALI PRIMARI: LA CRISTALLIZZAZIONE
Il principio che sta alla base della formazione delle rocce magmatiche e dei minerali primari è la cristallizzazione di un liquido: il magma. Il materiale di cui è composto il magma determina le sostanze che andranno a comporre i minerali. Pressione, calore, spazio e tempo determinano le modalità del processo di cristallizzazione

In particolare, secondo alcune ricerche. per l'Ametista troviamo  i giacimenti più ricchi in Brasile, Bolivia e Uruguay, seguiti da Stati Uniti, Madagascar, Russia, India, Australia e Sudafrica. In Italia sono state individuate piccole formazioni nei pressi delle province di Trento, Bolzano, Sassari, Grosseto e Torino. .
Generalmente si trovano all'interno di geodi nelle rocce. I geodi sono cavità chiuse sulle cui pareti interne spuntano cristalli.

INDICAZIONI TERAPEUTICHE
I Minerali Primari possono aiutarci a sviluppare potenziali già insiti nella nostra natura, poiché rappresentano determinate qualità interiori e quindi ne favoriscono lo sviluppo. Essi sono in grado di stimolare la consapevolezza psicologica, sviluppando modelli di pensiero e comportamenti che possono contribuire alla guarigione dell'individuo.

venerdì 21 ottobre 2016

STEP 04: IL MITO DI AMETISTA

La parola ametista deriva dal greco antico "amethystos" che significa “colei che non si ubriaca”. L’origine della credenza che l’ametista desse protezioni dagli effetti dell’alcool e da accomunarsi al colore della gemma che è simile a quello del vino.

Esistono due miti simili una greca e una romana che hanno al centro le gemme di ametista.

Il Mito Greco narra che Dionisio mentre era in preda ai fumi del vino venne insultato da un comune mortale, adirato da ciò promise di vendicarsi e per far questo creò delle feroci tigri, allo scopo di uccidere chiunque avesse incontrato sul suo cammino.
Il fato volle che Dionisio con le sue tigri incrociasse la ninfa Ametista mentre si stava recando a porre omaggio al tempio di Artemide sua protettrice, alla vista di Dionisio e delle tigri Ametista fuggì, mentre fuggiva la ninfa pregò Artemide affinchè la proteggesse, udite le preghiere di Ametista la Dea trasformò la ninfa in una statua di cristalli purissimi. Dionisio ripresosi dai fumi dell’alcool, si rese conto dell’atto empio che aveva compiuto e del sacrificio della ninfa pianse lacrime di vino che tinsero di rosso i cristalli. In omaggio alla ninfa Ametista Dionisio diede il potere ai cristalli di proteggere dagli effetti dell’alcool.



La Ninfa che Disse no a Bacco
Il Mito Romano narra che Bacco in preda ai fumi del vino insegue la bellissima ninfa Ametista con lo scopo di possederla, ma questa prega Diana a cui aveva consacrato la sua castità di aiutarla, Diana ascoltate le sue preghiere la trasformò in una statua di purissimo quarzo, Bacco fortemente irritato, scaglia la sua coppa di vino sulla statua di quarzo dandogli il colore viola e conferendo ai cristalli il potere di proteggere dai fumi del vino che gli antichi romani attribuivano a Bacco. 

Secondo la tradizione sia i greci che i romani erano soliti bere acqua in coppe scolpite nella pietra di ametista, lasciando ai commensali la credenza che all’interno ci fosse vino. Il colore violaceo traeva in inganno tutti gli ospiti che finivano per ubriacarsi, a differenza del proprietario della casa. Questo ruolo di pietra sobria, di purificazione, l’ha resa famosa nei secoli.

Secondo un'altra interpretazione,  "ametista" deriva dalla parola ebraica "Ahlam", che a sua volta deriva da "Chalone", che significa "sogno". Ha la capacità di causare sonnolenza e far sognare a chi l’indossa. Per questo motivo i romani la soprannominarono  "pietra benedetta." Nelle loro rappresentazioni lei portava fortuna e  curava disturbi nervosi.

Anello episcopale di papa Leone XIII,
oro con ametista e perle
Più tardi tra i ricchi (soprattutto nella Roma imperiale) comparve  il vezzo di immergere un anello di ametista nel bicchiere di vino prima di bere. Dato che all'epoca tale gemma era rara e preziosa, e questa usanza era in voga solo tra i potenti, l'anello di ametista, venne visto pian piano come un simbolo di potere.

L'usanza che i potenti di Roma avessero un anello di ametista si radicò così tanto tra il popolino che tale simbolo venne utilizzato più tardi dalla chiesa cattolica romana per esprimere autorità. 

TRADIZIONE ORIENTALE


Nella tradizione Orientale l'Ametista è la pietra del sesto chakra o ājñācakra, frontale, meglio conosciuto come "Terzo Occhio". Questo chakra è l'abitazione dell'anima che una volta "aperto" si ottiene la visione delle realtà superiori dell'Universo. 
In questa tradizione è una pietra lunare (yin), sotto l'influsso della luna questa pietra sacra risveglia in noi l'aspetto femminile dell'Universo, ciò significa risvegliare le facoltà magiche latenti: intuizione superiore, sogni ispirati, premonizione, sesto senso, comprensione, visione astrale. Essa ci conduce verso le emozioni più elevate, la sensibilità spirituale e il piacere.
Viene considerata inoltre la porta per la suprema realizzazione interiore, è la pietra per ritrovare il proprio vero Sé. La pietra che offre pace interiore, allontana l'egocentrismo, facilitando la crescita spirituale e insegna che tutto è sacro nell'Universo. Crea armonia, entrando in contatto con gli uomini, armonizza i sette chakra. Elimina le inquietudini, stimola la fiducia nelle  capacità spirituali e nella autostima. Disperde lo scetticismo, la freddezza, l'indifferenza. Risveglia la pazienza, crea una fede profonda e fa acquisire un carattere molto più sereno e fiducioso.


Si crede inoltre che quando l'Ametista si rompe è perché ha attratto su di sé qualcosa di terribile che sarebbe accaduto al suo possessore. Ogni Ametista è una madre protettrice per chi la indossa. Con amore e affetto lo protegge dalle malattie, dagli incidenti, lo avvisa sulle persone che possono fargli del male e gli ricorda gli insegnamenti spirituali. 

STORIA

Un pò di storia sull'ametista...

L’ametista è stata usata come  incantesimo d'amore in grado di donare amore al donatore. Per questo i sumeri l’hanno chiamata  “nuovo amore di pietra ametista." Le donne sposate erano contrarie al ricevimento di tale dono. Non a caso  l’ametista era chiamata "pietra del vecchio scapolo".


Nella chiesa cristiana si credeva inoltre che San Giuseppe avesse donato, come pegno di fede, un anello di ametista alla Madonna. Ritenendo perciò che favorisse il celibato, divenne subito nota come “pietra papale”. L’ametista divenne quindi simbolo di pietà e di castità e adornò l’anello di vescovi e cardinali. Ancor oggi tale pietra fa parte del corredo vescovile. 



Sempre dal punto di vista storico, va anche ricordato che sette delle dodici gemme del Razionale (un pettorale sacro portato dagli antichi sacerdoti ebraici) ognuna delle quali rappresentava una qualità del Dio, erano varietà di quarzo: la sardonica, il citrino, il diaspro, la corniola, l'ametista e l'onice.

Sommo Sacerdote in piena regalità
A tal proposito viene menzionata nel Vecchio Testamento (Esodo, 28), si narra che l’ametista fu la nona pietra ordinata da Dio a Mosè per il Razionale del Sommo Sacerdote, mentre nell’Apocalisse di San Giovanni costituisce una delle fondamenta della Gerusalemme celeste.

Il pettorale 
[15] Farai il pettorale del giudizio, artisticamente lavorato, di fattura uguale a quella dell'efod: con oro, porpora viola, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto.[...] 
[19] La terza fila: un giacinti, un'agata e un ametista.  [...]                                                                          "


Molto tempo prima che gli imperatori romani adottassero la porpora vivida, chiamata "toga picta", gli Egizi la usavano come pietra dai poteri curativi per disperdere timori e sensi di colpa e come pietra protettiva durante i viaggi. Quando gli ambasciatori egizi dovevano avventurarsi fuori dalle città principali, indossavano un’ ametista intorno al collo come protezione da tradimenti e da attacchi a sorpresa. 

Nel Medioevo si credeva che l'Ametista portasse felicità coniugale, per questo nelle nozze dei ricchi, gli sposi baciavano l'anello di ametista del vescovo che officiava la cerimonia. Le madri la davano ai figli che partivano in guerra perché li proteggesse. Quando nasceva un bambino gli si donava un'ametista per dare forza al suo Angelo Custode e proteggerlo dalle malattie e dal 'malocchio'. Sui bicchieri dei ricchi era incastonata un'ametista, perché si pensava che si sarebbe rotta se vi fosse messo del veleno. 


Le comunità esoteriche e le società segrete utilizzano da secoli il raggruppamento di ametista come simbolo di alleanza, cooperazione, e fratellanza nella Sala del Tempio del loro ordine per garantire l'armonia tra i loro componenti e la presenza di spiriti elevati, Questo perché  raggruppamenti di Ametista con tante punte sono il prototipo di una famiglia felice e armoniosa così come dei gruppi che si riuniscono insieme

Dal sigillo di Cleopatra, alla collana di ametista della regina Charlotte, l’ametista è e sarà sempre legata al potere.

MEDITAZIONE E MUSICA

La musica è un ottimo veicolo per le vibrazioni; non solo, ogni tipo di musica ha un effetto diverso a seconda della scelta delle note usate, del ritmo, degli strumenti e di molti altri fattori.
Nella tradizione classica indiana, si hanno delle composizioni musicali (generalmente improvvisate dal maestro) su dei motivi prefissati detti raga; ogni raga può avere un effetto diverso sul nostro sistema sottile.
Anche la tradizione occidentale è stata costellata da musicisti realizzati, per citarne uno fra i più noti: Amadeus Mozart. Sono stati ormai largamente sperimentati gli effetti benefici della musica di Mozart al punto che in una città della Nuova Zelanda, Christchurch, “le autorità municipali hanno deciso di installare nelle vie commerciali del quartiere degli altoparlanti, per diffondere le opere del genio di Salisburgo”.
Vi proponiamo di seguito due brani. Uno di musica classica indiana e uno di Mozart.

Raga Bageshri
Il Raga Bageshri ha un effetto positivo sull’Agnya sinistro. L’Agnya è il sesto chakra e in particolare la parte sinistra corrisponde a quella rivolta verso il passato e ai nostri condizionamenti.
Parte prima


Parte seconda




Wolfgang Amadeus Mozart – Piano Concerto No. 21 – Andante


Potete trovare altri brani musicali per la meditazione al seguente indirizzo: Meditation Music.


giovedì 20 ottobre 2016

STEP 07: CINEMA

Nel cinema, soprattutto quello destinato ad una fascia d'età più bassa, troviamo molti personaggi che in qualche modo sono collegati con il color ametista.
In realtà, più che il colore in senso stretto, richiamano il meraviglioso quarzo omonimo.

Qui di seguito ne analizziamo due in particolare molto famose.


Steven Universe, una serie animata statunitense creata da Rebecca Sugar, ex scrittrice di Adventure Time e compositrice, prodotta da Cartoon Network Studios. È andata in onda per la prima volta negli Stati Uniti il 4 novembre 2013 su Cartoon Network, mentre in Italia è stata trasmessa sull'omonimo canale a partire dal 12 maggio 2014 e su Boing in anteprima il 4 giugno 2015, per poi essere trasmessa nel medesimo canale dal 10 giugno dello stesso anno.

TRAMA

Nella cittadina marittima statunitense di Beach City vivono le Crystal Gems, un gruppo di Gemme (una specie extraterrestre ultramillenaria e dotate di poteri sovrumani e magici) dedite a proteggere la Terra e l'intera umanità da qualsivoglia minaccia: esso - formato dalle uniche Gemme rimaste sul pianeta - è composto da Garnet, Ametista e Perla; alle quali si aggiunge anche Steven, un ragazzino metà Gemma e metà umano che ha ereditato la pietra da sua madre, Quarzo Rosa. I corpi delle Gemme, che preferiscono mostrarsi in sembianze femminine, sono proiezioni di energia solida scaturiti dalla loro relativa gemma, incastonata in questo corpo e dalla quale possono perfino materializzare armi magiche da usare in combattimento.

Per approfondimenti sulla trama consultare il sito: 





I Cavalieri dello zodiaco (聖闘士星矢 Saint Seiya) è una saga di anime e manga creata nel 1985 da Masami Kurumada col manga omonimo, a cui è seguita la produzione di un adattamento animato, I Cavalieri dello zodiaco, da parte della Toei Animation fra il 1986 e il 1990 e quattro film d'animazione.

 TRAMA

Le vicende raccontate nella saga de I Cavalieri dello zodiaco avvengono principalmente alla fine del XX secolo in un mondo però dove le divinità dell'antichità (principalmente greche) sono reali e spesso in lotta fra loro per il predominio sul pianeta. Tali battaglie (Guerre Sacre) avvengono attraverso ordini di guerrieri umani a loro devoti che spesso gli dei guidano in battaglia personalmente, rinascendo come umani o prendendo possesso di un uomo che giudicano essere un ricettacolo idoneo per il proprio spirito.
Le divinità e i loro seguaci sono nascosti agli occhi della gente comune, e combattono utilizzando l'energia spirituale (chiamata nella serie Cosmo), proteggendo i loro corpi con speciali armature forgiate ai tempi del mito e raffiguranti (spesso) vari esseri mitologici.

I protagonisti delle varie opere appartengono all'ordine di guerrieri consacrato alla dea Atena, i cui appartenenti sono detti Saint (o Cavalieri a seconda delle traduzioni) protetti dalle 88 costellazioni ufficialmente riconosciute ed al fianco della loro dea (reincarnatasi in una fanciulla mortale) affrontano le divinità che vorrebbero conquistare la Terra o distruggere un'umanità che ritengono corrotta.
Il personaggio che rispecchia i nostri interessi è Megres (δ星メグレスのアルベリッヒ δ-Megrez no Alberich), uno dei sette Cavalieri di Asgard fedeli al dio Odino e alla sacerdotessa Ilda di Polaris; la sua armatura rappresenta l'ametista viola, e la stella dell'Orsa maggiore che gli corrisponde è Megrez, conosciuta anche come Delta Ursae Majoris secondo la Nomenclatura di Bayer.

Per approfondimenti sulla trama consultare il sito: 




Anche nella famosissima serie televisiva statunitense Il Trono di Spade (Game of Thrones)  di genere fantasy creata da David Benioff e D.B. Weissnata come adattamento televisivo del ciclo di romanzi Cronache del ghiaccio e del fuoco (A Song of Ice and Fire) di George R. R. Martin, viene fatto un riferimento all'ametista. 
Mentre Sansa rimane ad Approdo del Re, ancora in ostaggio dei Lannister, dopo la decapitazione di suo padre per mano dello stesso  Joffreyun cavaliere di nome Ser Dontos Hollard le dona una retina per capelli adornata con pietre di ametista viola, in seguito alla gentilezza d'animo mostrata dalla stessa nel salvargli la vita.