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venerdì 21 ottobre 2016

STORIA

Un pò di storia sull'ametista...

L’ametista è stata usata come  incantesimo d'amore in grado di donare amore al donatore. Per questo i sumeri l’hanno chiamata  “nuovo amore di pietra ametista." Le donne sposate erano contrarie al ricevimento di tale dono. Non a caso  l’ametista era chiamata "pietra del vecchio scapolo".


Nella chiesa cristiana si credeva inoltre che San Giuseppe avesse donato, come pegno di fede, un anello di ametista alla Madonna. Ritenendo perciò che favorisse il celibato, divenne subito nota come “pietra papale”. L’ametista divenne quindi simbolo di pietà e di castità e adornò l’anello di vescovi e cardinali. Ancor oggi tale pietra fa parte del corredo vescovile. 



Sempre dal punto di vista storico, va anche ricordato che sette delle dodici gemme del Razionale (un pettorale sacro portato dagli antichi sacerdoti ebraici) ognuna delle quali rappresentava una qualità del Dio, erano varietà di quarzo: la sardonica, il citrino, il diaspro, la corniola, l'ametista e l'onice.

Sommo Sacerdote in piena regalità
A tal proposito viene menzionata nel Vecchio Testamento (Esodo, 28), si narra che l’ametista fu la nona pietra ordinata da Dio a Mosè per il Razionale del Sommo Sacerdote, mentre nell’Apocalisse di San Giovanni costituisce una delle fondamenta della Gerusalemme celeste.

Il pettorale 
[15] Farai il pettorale del giudizio, artisticamente lavorato, di fattura uguale a quella dell'efod: con oro, porpora viola, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto.[...] 
[19] La terza fila: un giacinti, un'agata e un ametista.  [...]                                                                          "


Molto tempo prima che gli imperatori romani adottassero la porpora vivida, chiamata "toga picta", gli Egizi la usavano come pietra dai poteri curativi per disperdere timori e sensi di colpa e come pietra protettiva durante i viaggi. Quando gli ambasciatori egizi dovevano avventurarsi fuori dalle città principali, indossavano un’ ametista intorno al collo come protezione da tradimenti e da attacchi a sorpresa. 

Nel Medioevo si credeva che l'Ametista portasse felicità coniugale, per questo nelle nozze dei ricchi, gli sposi baciavano l'anello di ametista del vescovo che officiava la cerimonia. Le madri la davano ai figli che partivano in guerra perché li proteggesse. Quando nasceva un bambino gli si donava un'ametista per dare forza al suo Angelo Custode e proteggerlo dalle malattie e dal 'malocchio'. Sui bicchieri dei ricchi era incastonata un'ametista, perché si pensava che si sarebbe rotta se vi fosse messo del veleno. 


Le comunità esoteriche e le società segrete utilizzano da secoli il raggruppamento di ametista come simbolo di alleanza, cooperazione, e fratellanza nella Sala del Tempio del loro ordine per garantire l'armonia tra i loro componenti e la presenza di spiriti elevati, Questo perché  raggruppamenti di Ametista con tante punte sono il prototipo di una famiglia felice e armoniosa così come dei gruppi che si riuniscono insieme

Dal sigillo di Cleopatra, alla collana di ametista della regina Charlotte, l’ametista è e sarà sempre legata al potere.

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