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venerdì 21 ottobre 2016

TRADIZIONE ORIENTALE


Nella tradizione Orientale l'Ametista è la pietra del sesto chakra o ājñācakra, frontale, meglio conosciuto come "Terzo Occhio". Questo chakra è l'abitazione dell'anima che una volta "aperto" si ottiene la visione delle realtà superiori dell'Universo. 
In questa tradizione è una pietra lunare (yin), sotto l'influsso della luna questa pietra sacra risveglia in noi l'aspetto femminile dell'Universo, ciò significa risvegliare le facoltà magiche latenti: intuizione superiore, sogni ispirati, premonizione, sesto senso, comprensione, visione astrale. Essa ci conduce verso le emozioni più elevate, la sensibilità spirituale e il piacere.
Viene considerata inoltre la porta per la suprema realizzazione interiore, è la pietra per ritrovare il proprio vero Sé. La pietra che offre pace interiore, allontana l'egocentrismo, facilitando la crescita spirituale e insegna che tutto è sacro nell'Universo. Crea armonia, entrando in contatto con gli uomini, armonizza i sette chakra. Elimina le inquietudini, stimola la fiducia nelle  capacità spirituali e nella autostima. Disperde lo scetticismo, la freddezza, l'indifferenza. Risveglia la pazienza, crea una fede profonda e fa acquisire un carattere molto più sereno e fiducioso.


Si crede inoltre che quando l'Ametista si rompe è perché ha attratto su di sé qualcosa di terribile che sarebbe accaduto al suo possessore. Ogni Ametista è una madre protettrice per chi la indossa. Con amore e affetto lo protegge dalle malattie, dagli incidenti, lo avvisa sulle persone che possono fargli del male e gli ricorda gli insegnamenti spirituali. 

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